Papa Francesco, incontrando il Consiglio Nazionale del Rinnovamento nello Spirito nel gennaio 2024, invitava gli aderenti al Movimento a diventare testimoni della Vita Nuova portata dallo Spirito e predicata da Gesù, allo stesso modo degli Apostoli, che non avevano ricevuto alcun manuale cui ispirarsi nel loro annuncio, se non l’esperienza concreta del tempo passato ad ascoltare il Maestro. Dopo duemila anni, la Buona Notizia continua a circolare, ma ha perso un po’ di quella forza dirompente che, da sola, portava alla conversione decine di persone tra quelle che l’ascoltavano. È necessario quindi riflettere sui metodi attuali dell’annuncio e su come portare chi lo riceve a fare la stessa esperienza che fu dei discepoli e che li rese testimoni viventi di quanto raccontavano. Il testo che stiamo presentando vuole quindi richiamare i principi del primo annuncio e offrirne una applicazione pratica in diversi contesti, che sia una parrocchia o un movimento ecclesiale o altro luogo di catechesi per giovani e adulti. L’autrice, Carmela Romano, teologa e appartenente al Rinnovamento da vari decenni, non ha bisogno di presentazioni, non fosse altro perché è lei che abitualmente redige le recensioni in questa rubrica. Pare comunque opportuno richiamarne l’esperienza pastorale oltre che didattica, per collocare il testo in un ambito catechetico che le è proprio e che sempre più laici sono chiamati a frequentare e a servire. Il libro offre un’ampia spiegazione del Kerigma, il primo annuncio petrino, contestualizzandolo e scomponendolo nelle sue fasi, mettendo in rilievo il ruolo della comunità cristiana come il luogo dove poi si realizza quell’approfondimento della fede, che potremmo definire discepolato, che fa diventare il kerigma una vera esperienza di vita nuova. Chi desidera quindi conoscere le basi del primo annuncio cristiano e i suoi fondamenti, troverà in questo testo le risposte che cerca e i punti di partenza per approfondire i temi che da sempre costituiscono le domande esistenziali dell’uomo: chi sono? da dove vengo? a cosa sono destinato? L’ultimo capitolo è una proposta metodologica e catechetica, valida per tutti i contesti, affinché quanto esposto prima possa trovare una esplicitazione pratica. L’esperienza raccontata da un parroco nella Introduzione al libro mostra che questo è possibile. Possiamo rendere un grosso servizio alla Chiesa che serviamo regalando il testo ai parroci e ai catechisti.

Lorenzo Pasquariello
CNS – Area formativa

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