Maria ascolta e genera la Parola
Kamil Zadrożny
L’autore, giovane presbitero della Chiesa polacca, presenta la figura ed il ruolo di Maria nella Storia della salvezza con linguaggio semplice e appropriato. Offre una bella istantanea su di lei: donna pienamente umana e compiuta, con un ruolo decisivo nella storia di ogni battezzato che viene assimilato a Cristo. La stessa professione di fede cristiana, ha come nucleo centrale il mistero dell’Incarnazione, nel quale la Vergine di Nazaret è stata inserita da Dio, con il suo libero assenso. Il racconto teologico, ma altamente spirituale, del profilo di Maria, la Madre di Dio, presentata dall’autore, offre alcune linee guida per una migliore comprensione di ciò che è avvenuto nella storia dell’umanità . Il Logos – la Parola eterna del Padre, entra nel mondo in un modo trascendente. Infatti, come ricorda san Paolo: «Pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini» (Fil 2,6-7). Il mistero dell’Incarnazione del Verbo del Padre è una verità della fede cristiana che rivela l’amore incondizionato di Dio Padre per l’umanità (cf. Gv 3,16-18). In questa immensa storia d’amore, la Vergine Maria, in un modo eminentemente singolare, ha partecipato a questo mirabile scambio tra il cielo e la terra, tra l’umano ed il divino, tra l’immensa grandezza di Dio che decide di assumere un corpo nella bellezza di una donna che ha reso immensa sin dalla fondazione del mondo. L’incontro tra la Parola di Dio e il Sì di Maria dà inizio ai tempi nuovi. L’Annunciazione è evento decisivo della salvezza, poiché segna il passaggio dalla prima alla nuova Alleanza; ed è evento che segna anche la svolta decisiva nell’esistenza di Maria. Il testo introduce ad una esperienza di sequela: la fedeltà di Maria alla Parola di Dio, alle promesse e alle profezie. È la narrazione del discepolato di Maria che parte dall’incarnazione del Figlio quando, in sintonia con la volontà di Dio, ha espresso la propria volontà nelle parole: «Ecco sono la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua volontà» (Lc 1,38). Così, la Vergine ha svelato il suo pieno assenso alla sequela: fidandosi del progetto salvifico del Padre. Infatti: il fiat mihi mantiene al centro l’agire di Dio ed assume in proprio il ruolo della partner: lascia che accada quello che Dio vuole. Ed accade l’imprevedibile: lei entra nella storia di Dio. In Maria si compie l’iniziativa assolutamente sorprendente e indeducibile di Dio. Il Dio che qui si rivela non è semplicemente la risposta alle attese del cuore dell’uomo, ma anzitutto la sovversione delle nostre domande e, a questo prezzo, a un livello più alto, egli diventa anche il compimento della nostalgia, del desiderio e dell’attesa: la sua misericordia supera ogni possibile attesa e va al di là di ogni merito umano. Il testo accresce il desiderio di conoscere meglio Maria, di rivedere in Lei il percorso personale di fede e di saperla collocare correttamente nel contesto della nostra esperienza di fede trinitaria: del Dio Padre, di Gesù il Cristo, e decisamente pneumatologica.
Continuiamo a leggere, perché l’estate dona un tempo da destinare alle pagine di un libro. Chi legge si forma nello Spirito!
Carmela Romano, Teologa
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