NOVISSIMI… O VECCHISSIMI? Morte, giudizio, inferno, paradiso

NOVISSIMI… O VECCHISSIMI? Morte, giudizio, inferno, paradiso

Lucia Alessandrini

RnS, La Porta Bella, 2023

 

Al cristiano è donato con il Sacramento del Battesimo di entrare nella dimensione del “per sempre di Dio”. È evidente che non si può arrivare ad affrontare questioni come queste senza equipaggiarsi adeguatamente. Affrontare argomenti come la Morte, il giudizio, l’inferno ed il paradiso significa fermarsi a riflettere su domande di senso che accompagnano alla riscoperta di questa dimensione eterna. Alcune di queste sono: cosa c’è dopo la morte? Cosa si intende per giudizio di Dio? Ma l’inferno esiste per davvero? Ed il paradiso da chi è abitato veramente? Il punto è che nessuno può sfuggire a queste questioni. Si tratta di scegliersi del tempo e di non pensare solamente alle realtà terreni. Il testo che affronta tali argomenti, con linguaggio semplice ed adeguato, è questo di Lucia Alessandrini. Tali domande non possono essere differite per sempre. È giusto esser pronti ad affrontarli con serenità. Abbiamo continuamente la tentazione di evitare i pensieri relativi alla morte e a cancellare questioni come queste dalla nostra vita quotidiana. Oggi, viviamo in un contesto sociale e culturale in cui non si è più abituati ai tempi del memento mori, il promemoria quotidiano del fatto che dobbiamo morire tutti. E’ indispensabile tanto vivere in presenza della morte, anche per assicurarci di essere sempre pienamente vivi, quanto prepararci all’inevitabile evento che conclude solo la parte introduttiva della vita, perché quella piena e totale ci è donata da vivere nell’eternità. In queste pagine troviamo tutta la vita. Credenti e non credenti vivono momenti in cui si interrogano sui fatti ultimi che riguardano la vita e nel leggere un testo come questo possono trarre conforto e trarre magari un input per attivare un inizio di vita di una seconda conversione, quella matura e consapevole sul destino ultimo che ci attende, come compimento dell’umano. Lasciamoci raggiungere dalle verità rivelate ed illumineremo la nostra esistenza, conferendo ad essa una luce necessaria, mentre noi stessi diventeremo capaci di entrare nel mistero più alto che ci abita. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che «la morte pone fine alla vita dell’uomo come tempo aperto all’accoglienza o al rifiuto della grazia divina apparsa in Cristo» e che «ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, oppure si dannerà immediatamente per sempre». In questo senso, San Giovanni della Croce parla del giudizio particolare di ciascuno dicendo che «alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore» (Catechismo della Chiesa Cattolica,1021-1022).
Riflettere con lo scritto della Alessandrini significa affrontare i Novissimi con la possibilità di ricevere un insegnamento affidabile e non improvvisato su argomenti che sempre richiedono di confrontarsi con Fonti autorevoli.
La nostra Rubrica “Leggi e cresci nello Spirito” si concede un tempo di riposo, torneremo nel mese di settembre, con altre recensioni. Gustatevi questo tempo con la lettura e la meditazione, perché anche i libri possono aiutarci a crescere ed irrobustirci, ad informarci e formarci e persino possono essere strumenti capaci di attivare percorsi di guarigione per i nostri cuori e riorientare correttamente le nostre relazioni con Dio, con noi stessi e con gli altri! A ben presto, dunque!

Carmela Romano, Teologa

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