In questo libro viene proposta la rilettura della seconda parte del Primo Comandamento, "Non avrai altro Dio all'infuori di me". Oggigiorno, nella cultura dominante, pullulano tanti falsi idoli che si impongono in modo forte, convincente, affascinante: ciò che fanno credere è che cedere all'idolatria del corpo, del potere, del denaro del successo, del piacere fa diventare più liberi e fa decidere di sé come meglio piace. La Chiesa, invece, con i suoi Comandamenti, renderebbe meno liberi, meno aperti, meno capaci di autodeterminarsi, quindi meno felici. Tutto questo è vero? Oppure seguire gli idoli, in realtà, ci rende sempre più succubi e schiavi della cultura dominante e di noi stessi? Questo libro, tra riflessioni autorevoli e testimonianze personali, prova a rispondere a queste domande.